Instagram si “TikTokizza”: un cambiamento azzardato che scontenta i fotografi

Avete notato qualcosa di diverso aprendo Instagram ultimamente? Se il vostro feed vi sembra più “allungato” del solito, non siete i soli. Instagram, di proprietà di Meta, ha iniziato a implementare un significativo cambiamento nel suo layout, abbandonando la storica griglia quadrata a favore di un formato rettangolare, più precisamente 4:5. Questa mossa, che ricorda sempre più l’estetica di TikTok, sta generando un’ondata di malcontento, soprattutto tra la comunità dei fotografi che per anni hanno costruito la loro identità visiva sul formato quadrato.

Un addio al quadrato, un benvenuto al verticale?

Per anni, Instagram è stato sinonimo di foto quadrate, un formato che richiamava l’estetica delle Polaroid e che ha permesso a fotografi e artisti di esprimere la propria creatività attraverso composizioni studiate e armoniose. Questo cambiamento, come confermato anche dal CEO di Instagram Adam Mosseri, nasce dalla constatazione che la maggior parte dei contenuti, siano essi foto o video, vengono ora realizzati in formato verticale. L’obiettivo dichiarato è quello di ottimizzare la visualizzazione di questi contenuti, sfruttando al meglio lo spazio dello schermo.

Tuttavia, questo passaggio al verticale, che allinea Instagram al trend di TikTok e dei Reel, non è stato accolto positivamente da tutti. Molti utenti, e in particolare i fotografi professionisti, si sentono traditi da questa scelta.

La rivolta dei fotografi: un feed stravolto

“Ti rendi conto che io ci lavoro con Instagram? È da anni che faccio contenuti in base al feed!”. Questa è solo una delle tante lamentele che si leggono online, e come darle torto! Instagram non è solo una piattaforma per condividere foto; per molti è uno strumento di lavoro, un portfolio online dove l’estetica del profilo è fondamentale. Il formato quadrato ha permesso a creator, influencer e aziende di costruire un vero e proprio “marchio visivo”, con griglie curate nei minimi dettagli, composizioni studiate e un’identità ben definita.

Il nuovo formato rettangolare stravolge completamente questo equilibrio, costringendo gli utenti a ripensare la loro strategia di contenuti. Molti si trovano di fronte a un bivio: adattare i nuovi contenuti al formato 4:5, rischiando di perdere parte dell’immagine, oppure utilizzare un “trucco” per mantenere l’estetica quadrata, aggiungendo bordi bianchi o neri ai lati delle foto. Questa seconda opzione, sebbene permetta di conservare il formato quadrato, introduce un elemento visivo estraneo che non sempre si integra armoniosamente con il resto del feed.

Instagram sempre più simile a TikTok: una perdita di identità?

Questo cambiamento di layout non è un caso isolato. Da tempo Instagram guarda con attenzione a TikTok, cercando di intercettarne il successo attraverso l’introduzione di funzionalità simili, come i Reel. Se da un lato questa “ispirazione” può portare a nuove opportunità creative, dall’altro rischia di snaturare l’identità di Instagram, trasformandola in una copia di TikTok.

La piattaforma, nata come luogo di condivisione di fotografie di alta qualità, sembra ora puntare sempre di più sui video brevi e sull’intrattenimento veloce, a discapito della fotografia e dell’estetica curata. Questa deriva verso un formato sempre più verticale e “tiktokizzato” sta allontanando una parte importante della sua community, quella legata alla fotografia e alla cura dell’immagine.

Cosa fare ora?

Al momento, non c’è modo di ripristinare il vecchio formato quadrato. Gli utenti possono solo adattarsi al nuovo formato o utilizzare il “trucco” dei bordi. È importante che Instagram ascolti il feedback della sua community e consideri l’impatto di queste scelte sull’esperienza utente. Resta da vedere se questa mossa si rivelerà vincente o se, al contrario, porterà a un allontanamento di una parte consistente del suo pubblico. Nel frattempo, i fotografi si trovano a dover ripensare la loro strategia di contenuti e a trovare nuove soluzioni per esprimere la loro creatività in un formato che non sentono del tutto proprio.