A 27 anni, ho preso una decisione che ha cambiato la mia vita: ho iniziato a praticare la boxe. Prima di allora, il mio mondo era stato il nuoto agonistico, uno sport di resistenza e solitudine. La boxe era l’esatto opposto: una sfida, un’uscita drastica dalla mia comfort zone, un ripartire da zero. Non l’ho mai praticata a livello agonistico, ma i combattimenti in allenamento sono una parte fondamentale del percorso. E sono proprio queste sfide, questo mettersi in gioco, che mi hanno preparato, senza che lo sapessi, per il mondo del digital marketing.
Questo sport, che a un primo sguardo può sembrare solo forza bruta, è in realtà un’arte di precisione, equilibrio e velocità. E mi ha insegnato lezioni preziose che applico ogni giorno nel mio lavoro.
1. L’importanza della preparazione
Nel digital marketing, non ci si può lanciare a capofitto in una campagna senza una strategia. Proprio come nel pugilato, dove ogni colpo, ogni movimento, è il risultato di ore di allenamento e studio. Lavorare con un cliente significa analizzare il mercato, studiare il target e i competitor, e solo dopo definire un piano d’azione. Non si improvvisa, mai. Si prepara. E ogni volta che entro in palestra e mi preparo per un round, penso alla disciplina e alla costanza che mi servono per ottenere risultati, sia sul ring che online.
2. Adattarsi a ogni avversario (o cliente)
Ogni match è diverso. Ogni avversario ha un proprio stile, una propria strategia, dei punti di forza e di debolezza. E tu devi essere in grado di adattarti, di cambiare tattica in tempo reale per difenderti e per colpire. Lo stesso vale nel mio lavoro. Ogni azienda che mi affida la propria immagine digitale è unica, con esigenze e obiettivi specifici. Non esiste una strategia “taglia unica”. Per ogni cliente, devo studiare l’approccio più efficace, imparando a conoscere il suo pubblico e il suo mercato per aiutarlo a emergere in un panorama competitivo.
3. La perseveranza paga
Ci sono giorni in cui gli allenamenti sono estenuanti, giorni in cui prendi un pugno e devi subito rialzarti. E ci sono giorni in cui i risultati di una campagna non arrivano subito. La boxe mi ha insegnato la resilienza: a non arrendermi alla prima difficoltà, a persistere anche quando le energie fisiche e mentali sono al limite. Il successo nel digital marketing non è un’onda perfetta, ma una serie di tentativi, aggiustamenti e miglioramenti costanti. La perseveranza, il monitorare le performance e l’ottimizzare le strategie, sono gli unici modi per raggiungere traguardi concreti e misurabili.
4. La gestione dell’ansia e la lucidità
Prima di un incontro, l’adrenalina è altissima. Ma devi riuscire a trasformarla in energia e a mantenere la mente lucida per prendere la decisione giusta al momento giusto. In un mondo digitale in continua evoluzione, dove le tendenze cambiano a velocità folle e i problemi tecnici sono sempre dietro l’angolo, la lucidità è un superpotere. La boxe mi ha aiutato a mantenere la calma sotto pressione, a non farmi travolgere dall’ansia e a trovare soluzioni rapide ed efficaci.
Questi sono 4 punti a cui stavo pensando proprio oggi ad allenamento.

